Io so che tu sai che la famiglia lo sa
Al teatro de’ servi va in scena l’avvincente commedia sulla vita di una famiglia non proprio tradizionale, dove ognuno nasconde un inconfessabile segreto. Tra dubbi e incomprensioni affronteranno tutto nella cena più incredibile della loro vita…
Sul palcoscenico si intrecciano le complicate vicende dei Bona, una famiglia numerosa, confusionaria e piena di segreti più o meno sconvolgenti. Tutti hanno qualcosa da nascondere e tutti hanno intenzione di dire la verità durante una cena.
Figli, matrimoni e grandi cambiamenti sconvolgeranno il delicato equilibrio di una famiglia senza dubbio Moderna. La commedia,scritta da Gianluca Crisafi e diretta da Gennaro Monti, è liberamente ispirata alla serie televisiva di successo “modern family” e racconta con semplice ironia la difficile condizione di chi si sente diverso anche da coloro che ama. La diversità viene presa in considerazione sotto diversi aspetti ma sempre con grande ironia.
Con leggerezza fin dalle prime battute veniamo coinvolti in una sorta di dialogo con papà Gianni, interpretato da Teo Bellia, ricco uomo d’affare che sembra aver avuto tutto dalla vita. Ci descrive i figli, l’ex moglie ma soprattutto la sua nuova, giovanissima fiamma latinoamericana, Dolores, che ha portato in casa una ventata di freschezza e che ora, forse, diventerà sua moglie.
Su un palco colorato, con una scenografia estrosa e sempre in movimento, viviamo digressioni e intrighi su i figli di Gianni e su i loro rispettivi compagni di vita che si rivelano inaspettatamente, per il loro ruolo secondario, i personaggi più esilaranti dello spettacolo.
Come Guglielmo,interpretato da Roberto Draghetti, famoso doppiatore, che ancora una volta dimostra la sua capacità di trasformarsi, diventando un eccentrico fan di Margioglio e di Beutiful che riesce a far ridere anche senza aprire bocca.
La musica sempre allegra e i colori dei costumi(esclusivamente rosso, nero e bianco) creano un interessante nota di allegria che si protrae per tutto lo spettacolo travolgendo il pubblico.
Tra equivoci e confidenze questa commedia nasconde però un anima tenera che, come nelle migliori sit-com americane, viene fuori solo alla fine ricordandoci, con spensieratezza, che le diversità posso essere superate se è l’Amore a tenere insieme una famiglia.
Carolina Riccardi
Roma, teatro de Servi
fino al 2 giugno
biglietti: platea 20€ | galleria 17€