Soft Work
di Sterling Ruby
dal 22 maggio al 15 settembre 2013
MACRO Testaccio - Padiglione B
piazza O. Giustiniani 4, Roma
Al Macro di Testaccio prende forma la complessa visione dell'artista americano Sterling Ruby (Bitburg, 1972), in una esposizione che rivela la sua forte capacità di veicolare profondi messaggi attraverso le sue opere.
"Soft Work", questo è il titolo del percorso realizzato dall'artista; si tratta di una monumentale opera unica di dimensioni ambientali, che "cresce" nutrendosi di ogni tappa della mostra in Europa: a Roma occupa l'intero spazio espositivo dell'ex-Mattatoio, grazie all'aggiunta di alcune sculture pensate proprio per lo spazio che le avrebbe ospitate.
Ma ciò che rende unica questa esperienza, è la realizzazione materiale dei lavori esposti: si tratta di grandi sculture fatte di materiali morbidi, di cuscini, trapunte e coperte. Proprio la scelta di questi elementi così "caldi" e legati ad una realtà domestica rappresenta il punto di forza del messaggio di Sterling Ruby: quell'immagine tanto accogliente del focolare domestico viene rovesciata dalle forme "mostruose" e bizzarre, che vogliono comunicare gli inquietanti disagi e le contraddizioni della società contemporanea. Perfino i colori partecipano a questo "gioco" dell'artista, e la loro vivacità si contrappone con violenza alla morbidezza dei materiali; domina la bandiera americana, come simbolo di quel conformismo che appiattisce ogni individualità e divora ogni anima.
Grazie all'abile utilizzo della tecnica tradizionalmente femminile del cucito, Sterling Ruby realizza sculture tanto soffici, da sembrare liquidi densi che ricoprono ogni cosa, consumandola e "divorandola". In questo modo egli coinvolge il visitatore tramite un'esperienza poliedrica: alla forza dell'immaginazione, si aggiunge il coinvolgimento dei sensi; alla morbidezza si aggiunge quella sensazione opprimente di fluido pronto ad inglobare ogni cosa. Ne viene fuori una mostra che fa dell'ambiguità e del dualismo delle possibilità il vero punto di forza, portando l'osservatore ad approcciare alle opere seguendo più strade, guardando con più punti di vista fisici e mentali.
Emblematici sono i nomi di alcune delle sculure che compongono questa imponente opera unica: enormi bocche con denti affilati, denominate "Vampire", simboleggiano quel consumismo americano che tutto divora, e da cui pendono le gocce amare del sangue dell'individualismo ormai sconfitto. Mentre numerose figure umanoidi stese a terra a ricordare dei divani, formano quelle sculture denominate "Husbands", quei mariti distratti ed apatici che si siedono davanti alla TV e simboleggiano il vuoto che abbraccia la vita nella società contemporana: alcuni di questi "Husbands" sono ricoperti dalle terribili spire del mondo contemporaneo, che li "affoga" come una colata densa e terribile; uno dei "mariti" giace addirittura nella solitudine di un angolo, simbolo dell'alienazione e dell'emarginazione umana. Gocce opprimenti rappresentano, poi, la sofferenza dell'uomo, come lacrime versate sul nulla che ci assale.
Grazie alla sua forte capacità espressiva Sterling Ruby dimostra, ancora una volta, di saper cogliere i disagi umani e rappresentarli in una foma stravagante, in grado di arrivare a colpire più di mille parole. L'esposizione del Macro, infatti, coinvolge, assale e abbraccia il visitatore, gettandolo in un mondo di ambiguità e certezze, di morbidezze ed asprezze, di vivaci colori e freddi disagi: un dualismo in cui urlano disperatamente le voci di un'umanità piegata dinanzi alla società da lei stessa creata.
Luca Virgillito
INGRESSO
MACRO Testaccio
Tariffa intera: 6 €
Tariffa ridotta: 4 €
MACRO via Nizza + MACRO Testaccio
Tariffa intera: non residenti 14,50 €, residenti 13,50 €
Tariffa ridotta: non residenti 12,50 €, residenti 11,50 €
Informazioni sugli aventi diritto alle riduzioni:
Orario: da martedì a domenica ore 16:00 – 22:00 (la biglietteria chiude un'ora prima)
INFO: +39 06 67 10 70 400