Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia
XVII EDIZIONE - ANNO 2011
Roma, Teatro del Carcere di Rebibbia
21 dicembre 2011 ore 15.30

Il Premio Enrico Maria Salerno si è ormai consolidato come una delle manifestazioni di maggior prestigio a sostegno della drammaturgia.
Il Premio ha reso omaggio alla fama di autori come Mario Luzi, Goliarda Sapienza, Altan, Ugo Chiti, ed ha accompagnato il successo della generazione di Edoardo Erba, Gianni Clementi, Vittorio Franceschi, Giampiero Rappa, Hristo Boytchev, Maurizio Donadoni e tanti altri nuovi autori di talento.
Il sostegno che il Premio offre è concreto e tanto più importante in epoche come la nostra, così difficili per la drammaturgia contemporanea e per le sorti stesse del Teatro.
Da quasi dieci anni il Centro Studi Enrico Maria Salerno ha sviluppato importanti progetti culturali nel Carcere di Rebibbia N.C. di Roma, realizzando spettacoli di grande successo con le Compagnie di detenuti-attori e dando vita a un vero e proprio Cartellone che ha ospitato nelle ultime Stagioni oltre ventimila spettatori.
Il Teatro di Rebibbia è dunque la sede più adatta a ospitare il Premio Salerno che dalla fondazione, persegue lo scopo di valorizzare il teatro civile, quel “teatro di idee” e di analisi sociale che ha costituito l’ossatura della tradizione nazionale e deve progettarne il futuro.
Premio Enrico Maria Salerno a
Mitigare il Buio
scritto e diretto da Francesca Sangalli
con Paola Campaner, Serena Di Gregorio, Stefania Ugomari Di Blas
in collaborazione con ECATE
con il contributo di Fondazione Cariplo
in co-produzione con Fe.Der.SerD
vincitore della borsa di scrittura Premio Solinas 2009
vincitore della menzione speciale Premio Dante Cappelletti 2008
Lo spettacolo sarà presentato al Teatro di Rebibbia il 21 dicembre, alle ore 15,30.

Mitigare il buio è il racconto della tossicodipendenza di una ragazzina e delle sue due amiche ambientata a Milano a cavallo del 2010. Questa storia è rievocata dalla protagonista, “Babba di minchia” anni dopo, in seguito al superamento di una tossicodipendenza quasi sfumata nei ricordi di un'adolescenza ormai lontana. "Babba di minchia" racconta tre anni di questa terribile esperienza visti attraverso il filtro della nuova eroina giovane: un'eroina diluita, leggera, da fumare, tirare e infine da iniettarsi in vena. Le prime fumate, la fine della scuola e la vita a tre nella casa di una di loro, il consumo sempre maggiore, la dispersione di una di loro, il viaggio ad Amsterdam ed infine la morte per overdose della seconda amica. Una non-vita proiettata, sognata e immaginata come una favola macabra a tinte pastello.
Note di regia
Mitigare il buio più che uno spettacolo è un progetto di forte impatto emotivo che utilizza il teatro come ponte di collegamento tra le emozioni degli spettatori e il lavoro degli assistenti sociali nell'ambito della prevenzione contro le dipendenze. La messinscena privilegia lo scorrere della narrazione, il flusso delle immagini e la consegna di una storia cresciuta in tre anni di lavorazione, in cui convergono le intenzioni degli assistenti sociali, degli psichiatri, ma anche del pubblico che ha avuto modo di confrontarsi con il testo. L'intento della compagnia è quello di convogliare nel teatro il contributo artistico, letterario e di vita di un collettivo di ricerca: anche per questo motivo, il lavoro si è concentrato molto sull'immaginazione delle attrici per restituire spessore narrativo a un testo che vuole soprattutto stimolare una riflessione, a tratti cruda, mai banale, sulla nostra contemporaneità.
La compagnia
Giovio 15 prende il nome dallo spazio in cui da circa dieci anni i soci fondatori si ritrovano. Tra gli obiettivi della compagnia si evidenzia quello di confrontarsi con tematiche attuali, civili e collettive.
La scrittura di Francesca Sangalli ricerca una drammaturgia nuova, non solo nei contenuti, ma soprattutto nella forma, che manifesti il sentire dei giovani, alla ricerca di una autonomia e di una identità sempre più sfuggente.
Da giugno 2010, Giovio 15 è impegnata nel progetto Mitigare il buio – Studio pratico per la sostenibilità artistica, ideato e realizzato in collaborazione con Ecate, con il contributo di Fondazione Cariplo. All’inizio del 2011 il gruppo artistico ha iniziato il lavoro sul secondo appuntamento di una trilogia, MIDIA, vincitore con il primo appuntamento dei premi Miglior Spettacolo all'interno della Rassegna Autogestito del Teatro Quirino di Roma, Miglior Spettacolo Premio ART – Teatro Indipendente di Roma, Miglior Spettacolo Premio Giovani Realtà - Giuria dei Giornalisti, che gioca sul rapporto tra la complessità dell’uomo e la semplificazione di esso attraverso i mezzi di comunicazione. Il secondo capitolo della trilogia, Ri-Midia (L’Apocalisse), è stato presentato in anteprima a marzo 2011 all’interno della rassegna LET – Liberi Esperimenti Teatrali presso il Teatro Cometa OFF di Roma.
Ingresso gratuito con accreditamento obbligatorio entro e non oltre il 15 dicembre 2011 ORE 11.00.
Procedura di accreditamento on-line su http://www.enricomariasalerno.it/
Per accreditarsi è necessario inviare: nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza di ciascun partecipante. Si prega di verificare la conferma di partecipazione da parte della Segreteria del Centro Studi Enrico Maria Salerno. Per info laribalta@tiscali.it 0690169196 – 069079216
Teatro del carcere di Rebibbia via Raffaele Majetti 70 Roma