Le Pizzelle

5 uova intere
10 cucchiai di farina
10 cucchiai di zucchero
10 cucchiai di olio o burro fuso
grani di anice a piacere



Dopo aver ben montato le uova e lo zucchero, incorporare la farina a piccole quantità. Mescolare energicamente per ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. L’adeguata lavorazione del composto è essenziale per la buona riuscita delle pizzelle. Aggiungere l’olio (o burro fuso) “filandolo” come si fa per la preparazione della maionese. L’impasto finale deve risultare sufficientemente morbido senza mai essere troppo fluido né eccessivamente rappreso. Per “correggere” una consistenza troppo liquida, aggiungere eventualmente un po’ di farina (sempre facendo attenzione a non creare grumi). Il composto ottenuto sarà caratterizzato da un aspetto semi-oleoso e da una consistenza pastosa ma fluida.

Procedere al riscaldamento del “ferro” (identico a quello delle Ostie, salvo la forma che nel caso delle Ostie è rotonda, nel caso delle pizzelle è rettangolare o di altre forme a piacere) avendo cura di ungere ambedue le piastre che lo compongono con poche gocce di olio. Il fuoco dovrà essere moderato e, soprattutto, dovrà essere costantemente “tenuto a bada” per evitare che il calore del ferro subisca eccessivi sbalzi di temperatura. Dopo pochi minuti, è possibile verificare l’idoneità dell’arnese cominciando a colare una prima cucchiaiata di impasto sui riquadri dello stampo.

Dopo aver richiuso delicatamente il ferro e senza esercitare pressione, tenerlo pochi secondi sul fuoco esponendo alla fiamma ambedue le facce. Rimuovere quindi il ferro dal fuoco ed aprirlo per estrarre la pizzella. A tale scopo ci si servirà di un’apposita spatola da pasticceria o di un coltello a punta rotonda.

Estraete il biscotto ottenuto ed adagiatelo su un canovaccio di tela ben asciutto che avrete precedentemente disposto vicino al piano di lavoro. La pizzella appena sfornata si presenterà particolarmente friabile e delicata ma, dopo pochi minuti, assumerà la sua consistenza classica. A tale proposito va ricordato che la diversa consistenza di questo dolce è strettamente connessa al dosaggio degli ingredienti: un maggior uso di farina e di burro determinerà una consistenza più morbida e pastosa, mentre una maggior quantità di zucchero e l’uso dell’olio produrranno una consistenza più friabile e biscottata. È doveroso segnalare che la realizzazione di questi biscotti non è delle più facili e che solo l’esperienza aiuterà a raggiungere dei buoni risultati.

Nota

In altre zone del territorio l’impasto è abbastanza consistente, Quando è pronto, esso viene tagliato in tanti “sigarini”, ciascuno dei quali viene posto nel ferro per la cottura.